Una panoramica delle tecnologie disponibili
Durante una vacanza in camper può capitare (molto spesso, per la verità) di trovarsi lontano da fonti di alimentazione elettrica necessita di una potente batteria di bordo. L’assorbimento dei moderni elettrodomestici (phon, macchina del caffè ecc.) sui veicoli da campeggio mette a dura prova la batteria. Le batterie utilizzate per l’avviamento, che erogano correnti elevate in un breve lasso di tempo (10 secondi), non sono adatte in quanto non sono concepite per una scarica lenta e continua (ciclo profondo). Per questo tipo di utilizzo è necessaria una batteria di bordo che sia resistente al ciclaggio, cioè una batteria per servizi.
Confronto tra acido libero, gel, AGM
Le batterie si distinguono in base alle diverse tecnologie – acido libero, gel, AGM o celle a spirale AGM – ma un aspetto le accomuna tutte: sono batterie piombo-acido. Le batterie ad acido libero certamente non sono la scelta ottimale perché, a causa dell’elettrolito liquido, sono sensibili alle temperature elevate. Possono verificarsi fuoriuscite e l’esalazione di gas nocivi ed infiammabili. Rispetto alle batterie AGM e gel consentono un numero drasticamente inferiore di cicli di carica e scarica. Dopo un determinato numero di cilci di carica/scarica una batteria esaurisce al sua capacità ed è necessario sostituirla. Nelle batterie gel l’acido non è più un liquido ma è una sostanza gelatinosa. La batteria gel, perciò, è a prova di fuoriuscite, non produce gas, è resistente al ciclaggio e non richiede manutenzione. Ma l’elettrolito in forma di gel aumenta la resistenza elettrica della batteria, cosa che la rende inadatta a tensioni di scarica elevate (avviamento motore o alimentazione di componenti elettrici ad alto assorbimento). Inoltre la ricarica veloce e/o la carica parziale non sono possibili. Una batteria gel si può ricaricare soltanto mediante un caricabatterie con apposita curva di carica: un caricatore per batterie ad acido libero o AGM danneggerebbe la batteria gel in maniera irreversibile. In parole povere: anche la tecnologia gel è ormai obsoleta. Le batterie AGM rappresentano lo “stato dell’arte” delle batterie piombo-acido. AGM sta per Absorbent Glass Matt, una microfibra di vetro che trattiene completamente l’acido, consentendo di ridurre la distanza tra le piastre e di impiegare una minore quantità di acido (con un conseguente risparmio di peso). Le batterie vengono assemblate sotto pressione e restano sotto pressione anche durante il funzionamento. In questo modo si evita la dispersione dell’acido e la conservabilità della batteria aumenta; inoltre la batteria è più stabile dal punto di vista meccanico e dura più a lungo. È assolutamente a prova di fuoriuscite (anche qualora il monoblocco venisse danneggiato) e si potrebbe perfino montare capovolta. È a manutenzione zero e, in condizioni normali, non emette gas durante la carica. Ci sono batterie AGM per avviamento e batterie AGM per servizi, resistenti al “ciclaggio”. A seconda dell’impiego e delle condizioni di installazione sono consigliabili batterie diverse.
I nostri consigli
Se la batteria va installata nella cabina del veicolo, è preferibile optare per una batteria AGM: maggiore sicurezza, inodore, nessun percoli di perdita di acido. Per un veicolo utilizzato di rado, che necessita della batteria soltanto per alimentare i componenti elettrici durante il viaggio verso il campeggio più vicino, potrebbe anche essere sufficiente una batteria ad acido libero resistente al ciclaggio, in teoria. Senza dubbio, per chi vuole fare campeggio libero senza rinunciare ai comfort, la batteria ideale è una AGM resistente al ciclaggio. In caso di utilizzo del mezzo in condizioni estreme, quali temperature molto basse o molto alte, la scelta dovrebbe ricadere su una AGM con celle a spirale (Optima YellowTop). La tecnologia delle celle a spirale riduce ulteriormente la sensibilità della batteria alle vibrazioni e rende possibile l’impiego di un piombo particolarmente puro, che nelle normali batterie sarebbe troppo instabile. Inoltre, le proprietà elettriche sono superiori.
Manutenzione e ricarica
Le moderne batterie sono sigillate e la manutenzione richiesta è praticamente pari a zero. Basti pensare che non è nemmeno più necessario rabboccare l’acqua. Nel caso in cui i poli tendano a ossidarsi, è possibile utilizzare un apposito grasso per poli, per riportarli alla conduttività originaria. Le batterie ad acido libero si possono caricare con un normale caricabatterie. Per sfruttare al 100% il potenziale di una AGM è consigliabile, invece, utilizzare un caricabatterie con curva di carica AGM (tensione di carica massima per una AGM: 14,8 V a 25°C); analogamente, per le batterie gel va usato un apposito caricabatterie con curva di carica gel. Se il caricabatterie non è adatto per potenza e curva di carica, la batteria non si carica al 100% e quindi eroga minore potenza. Importante è considerare anche il cablaggio, che deve essere della giusta misura. Sezioni trasversali troppo piccole o vie di trasmissione troppo grandi aumentano la resistenza della conduttura, influenzando negativamente il trasferimento di energia. Può essere che utilizziamo il nostro camper sopratutto in estate. Cosa succede alla batteria? All’inizio dell’inverno conviene caricare completamente la batteria e riporla in un luogo fresco e asciutto. Si può anche lasciare sul veicolo, disinserendo l’interruttore principale o scollegando il polo negativo.
E i costi?
Al momento dell’acquisto una batteria per servizi è più costosa, per via dello spessore superiore delle piastre e della quantità di piombo conseguentemente maggiore. In compenso, però, offre un numero molto più alto di cicli rispetto a una batteria avviamento. In termini di euro per ciclo, la batteria per servizi ha in realtà un costo decisamente vantaggioso. Nel lungo termine una batteria per servizi resistente al ciclaggio si dimostra decisamente più conveniente.